Libri
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I TRENI DELLA FELICITA'
di Giovanni RinaldiPuò capitare che il punto di partenza per parlare di un libro sia un post sulla bacheca Fb dell’autore? A me è capitato con I treni della felicità. Storie di bambini in viaggio tra due Italie (Ediesse 2009) di Giovanni Rinaldi. Il libro era in attesa di lettura già da un po’ sulla mia scrivania, quando, il 29 agosto, mi imbatto in questo post: Le domande di Francesco, nel bosco. “Zio, nel libro dei treni, tu hai scritto quello che ti hanno raccontato i vecchietti? Ma questi vecchietti, allora, erano stati proprio sui treni! Quando erano bambini, erano saliti sui treni? E tu sei andato a trovarli? Dove vivevano, in campagna? Quando erano bambini avevano paura? E dopo che i vecchietti ti hanno raccontato le storie, siete diventati amici? E tutte le parole stanno nel libro. Io ho visto un film in cui c'era un lupo che mangiava i bambini. Poi lo uccidevano. Zio, tu sei famoso?” “Solo per chi mi vuol bene, Francesco”. Non conosco direttamente l’autore e non conosco il suo nipotino, ma il libro è passato immediatamente in cima alla lista dei libri da leggere. ...
data: 28/09/2020 14:34
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L'ARCHITETTRICE
di Melania G. MazzuccoE’ estremamente intensa, piena, questa storia romanzata - ma costruita con cura impeccabile e quasi maniacale sulle fonti - di Plautilla Briccia, architettrice e pittrice nella Roma seicentesca, ammessa all’Accademia di San Luca. Progettò villa Benedetta, detta “il Vascello” per la sua particolare forma, andata distrutta durante la battaglia del Gianicolo nel 1849 e ricostruita come Villa Medici “per volontà del suo difensore diventato, dopo altre guerre e dopo l’unità d’Italia, marchese del Vascello e suo proprietario”, oggi sede del Grande Oriente d’Italia; progettò anche la cappella dedicata a San Luigi nella chiesa di San Luigi dei Francesi, quella di Caravaggio, per intenderci. Libro tanto forte e denso che posso solo consigliare di leggerlo, e scriverne intorno poche righe. E’ un atto d’amore non solo per la donna e per l’artista, ma anche per la città. Tutto il secolo barocco, con la sua storia, la sua sconcia politica papale, e soprattutto la vita quotidiana, è splendidamente narrato, e scorre in quelle vie e piazze che conosco tanto bene ma in cui, così come erano allora, non sempre riesco a orizzontarmi; i personaggi sono tutti esistiti, e Mazzucco sa come renderli vibranti, vitali, come se ci si rivolgessero direttamente. Parallelamente, negli Intermezzi, avanzano la tragedia della battaglia del Gianicolo e la fine della Repubblica Romana ...
data: 08/07/2020 18:53
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LE OTTO POESIE PIU' SPONTANEE E ISPIRATE
DEL "POETA" EUGENIO SCALFARI
IN ORIGINALE E DA ME TRADOTTE IN SPAGNOLOSono giunta alla lettura del libro di poesie L'ora del blu (Einaudi 2019) di Eugenio Scalfari per curiosità. Trovo commovente che Scalfari, considerato da molti un uomo cerebrale, freddo e calcolatore, abbia deciso - esercitando a 95 anni i muscoli della memoria - di esprimere attraverso il linguaggio poetico le proprie emozioni e ricordi in un colloquio molto intimo, più che col lettore, con se stesso.Ho scelto di tradurre in spagnolo soltanto otto poesie, perché sono quelle che mi sono maggiormente piaciute, e perché in queste non predomina l'aspetto puramente intellettuale: vi è una certa spontaneità e ispirazione. I suoi versi sono impastati di ricordi: luoghi, persone, e momenti (vissuti e sognati), quasi a voler fare un bilancio tra nostalgie e avversità. Scalfari, abbandonando forse per la prima volta gli schemi della scrittura giornalistica, si è fatto dominare dal meraviglioso sussurro della poesia che gli ha permesso di cogliere l'essenza del proprio universo fatto di successi, sofferenze, solitudine e tanta nostalgia. La sua parola poetica, scevra di sovrastrutture retoriche e di abbellimenti letterari, lo ha condotto, andando oltre gli aspetti superficiali e scontati, verso una nuova frontiera, dove la poesia rappresenta, senza ombra di dubbio, il luogo magico dove poter ascoltare in piena libertà la propria coscienza. Considero questa apertura di Scalfari alla poesia una sorta di saluto... il più bel saluto a cui si possa pensare ...
data: 18/06/2020 13:31
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ARIOSTO E GLI ARABI: UNA POESIA DI BORGES
di Freddy Castillo CastellanosOltre a rappresentare un magnifico tributo a un classico della poesia italiana (Orlando Furioso) e al suo autore (Ludovico Ariosto), questa poesia contiene alcune presenze fondamentali nell'opera di Borges. Ne enumero alcune di natura metaforica: il libro come metafora dell'universo, il sogno come vita e la vita come scrittura. Ce ne sono anche altre di natura tematica, tra le quali si possono evidenziare l'epica europea, la lettura e, ovviamente ...
data: 09/06/2020 09:07
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FRANCESCO. IL PAPA E LE DONNE
di Nina FabrizioFinalmente lo sguardo di un Papa si appunta sulla condizione femminile, dentro e fuori la Chiesa per valorizzare le specificità, le capacità peculiari, in particolare l’empatia, la tenerezza, lo sguardo femminile sul mondo e sulle cose diverso ma, sottolinea Francesco, complementare a quello dell’uomo. E non smette di sottolineare che fin dal Genesi emerge la non subordinazione della donna all’uomo. Essi sono fatti entrambi a immagine di Dio e si integrano, sono chiamati ad esistere reciprocamente l’uno per l’altro. Nina Fabrizio (Napoli, 1979), giornalista professionista, vaticanista per la redazione Cronache italiane dell’Ansa e per alcuni quotidiani quali Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, oltre che per la Radiotelevisione della Svizzera italiana, ha avuto modo di seguire il pontificato di Papa Francesco e ancor prima della sua elezione al Soglio di Pietro. Ella con la sua ultima fatica Francesco. Il Papa delle donne (San Paolo), ci dona un ritratto sentito e toccante del Papa venuto dai confini del mondo cogliendo gli aspetti non convenzionali e l’impulso dato da Bergoglio ad un rinnovamento della Chiesa che tenga conto della fondamentale presenza delle donne con le loro specificità di genere, stabilendo con esse un dialogo fin dalle prime battute del suo pontificato. La prefazione di Alessandra Smerilli ci porta al nocciolo della questione se si possa parlare di un’economia “al femminile”. Mi ha particolarmente colpito la dedica del libro oltre che alle donne ...
data: 12/04/2020 12:24
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IL POTERE TOSSICO.
I drogati che hanno fatto la storia
di TANIA CRASNIASKYPrima di dedicarsi alla scrittura, Tania Crasnianski, nata in Francia, è stata avvocato penalista a Parigi. Ora vive tra Francia, Germania e Stati Uniti. E’ autrice de I figli dei nazisti (Bompiani), che ha ottenuto vasto successo. In Il potere tossico (Mimesis), sua seconda fatica appena pubblicata, dedicata al rapporto che si instaura tra il capo di Stato e il medico di fiducia, si pone il problema di quanto il rapporto medico–paziente sia una sorta di dipendenza reciproca, in cui si stabilisce un legame intenso e intimo. Sono così sconvolti i rapporti di lealtà, riservatezza e indipendenza che informano la relazione medico–paziente. L’Autrice si pone il problema di quanto possa influire questo legame sull’esercizio del potere e quanto conti lo stato di salute di un potente sulle sorti del Paese che governa. E ancora, se sia giusto nascondere col segreto di Stato le reali condizioni psicofisiche di un uomo di potere all’opinione pubblica in nome della sicurezza e della immagine del capo di Stato. Crasnianski analizza attentamente le vicende di Hitler e Stalin, Mussolini e Pétain, Churchill e Franco, Kennedy e Mao ...
data: 04/12/2019 18:57