Libri
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"IL MIO MIO VIAGGIO FINISCE QUI"
L'addio di Giuseppe Marchetti Tricamo a "Leggere:tutti"
dopo 13 anni di direzioneSono stato sempre attratto dai viaggi in treno. È bello stare accanto al finestrino e alternare la lettura di un buon libro all’esplorazione del paesaggio che scorre velocemente al nostro fianco. Il panorama non è mai monotono, città, paesi, coste, boschi, ponti e fiumi si avvicendano per rendere intenso ogni momento. Poi, le fermate alle stazioni sono propizie per cogliere nei nuovi passeggeri atteggiamenti, espressività, gesti, linguaggi che talvolta sorprendono per la loro genuinità. A ogni sosta c’è una nuova storia da immaginare. È per questa mia passione che paragono il nostro Leggere:tutti a un treno. Siamo partiti da Torino, dal Lingotto, dal “Salone del libro”. Era una bella giornata di primavera, era il maggio del 2005. Al via c’erano molti amici scrittori, alcuni hanno preso posto insieme a noi e ci sono rimasti vicini da allora a oggi. Molti altri si sono aggiunti a ogni stazione, che poi in effetti sono stati gli eventi che la rivista ha promosso negli anni. Il primo (che coincidenza!) è stato il “Treno degli scrittori per Galassia ...
data: 20/09/2018 18:25
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IL DOMINIO DEGLI AFFARI
SULLA DIFFUSIONE DELLE LINGUEUna nuova geopolitica 2.0 controllata dai colossi sul web
Le strade che portano al successo o alla sconfitta di una lingua nel mercato globale delle parole passano dai due miliardi di utenti Internet. Online gli idiomi crescono, si riproducono e muoiono, proprio come organismi viventi e le dinamiche che regolano questo processo evolutivo sono guidate dalle stesse logiche dell’economia capitalistica. Dall’inglese al cinese fino all’arabo, sono le lingue del business a essere dominanti in Rete. Translated, società italiana di traduzioni con 24 mila clienti (fra cui la Commissione europea e il colosso informatico Ibm), con l’ausilio di Google, ha elaborato il T-Index, un indice statistico che assegna a ogni Paese nel mondo una quota potenziale di mercato «linguistico» ...
data: 07/08/2012 23:02
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LO SPORTELLO FILOSOFICO COMUNALE
"Star bene con Socrate" a Corigliano
Per primi sono venuti i commercianti, poi i bimbi delle materne e i ragazzi di medie e superiori, i dipendenti comunali e gli anziani del circolo cittadino. E quando sono arrivati anche i politici, la sensazione che qualcosa potesse davvero cambiare ha preso sostanza. Dallo scorso settembre a oggi sono oltre cinquecento (su seimila) gli abitanti di Corigliano d'Otranto, a sud di Lecce, che si sono sottoposti a una consulenza filosofica singola, collettiva o hanno partecipato ...
data: 17/07/2012 16:56
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"QUANDO SCOPPIO' IL '68, FACEVO PAPIROLOGIA"
INTERVISTA-RITRATTO DI LUCIANO CANFORA
Guardando Luciano Canfora viene voglia di evocare un intellettuale del primo Novecento. La pettinatura all’indietro, gli occhiali tondi e leggeri, il volto scarno, l’abito serio e inappuntabile nei colori inclini al tabacco, ne fanno una figura lievemente retrò. Come restituita da un tempo sobrio e militante. Il professore ha da poco compiuto settant’anni. È uno dei grandi storici italiani che il mondo ci invidia. Come nasce la sua voglia di fare lo storico? «Alla base delle mie scelte ci sono fatti politici che fecero epoca: il 1956, innanzitutto. Poi il 1958 e il 1960. Nel ’56 facevo il ginnasio quando ci fu la rivolta Ungherese poi repressa dall’Unione Sovietica. Provenivo da una famiglia molto impegnata politicamente ed è comprensibile il trauma che ci investì. Il problema era riuscire a spiegare qualcosa di inaudito. E a distanza di anni continuo sempre più a pensare che il 1956 sia stato l’anno epocale della nostra storia» ...
data: 21/06/2012 19:52
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PIU' BIBLIOTECHE, MENO FESTIVAL!
(lettera aperta ai Sindaci d'Italia)LA MAGGIORANZA DELLE MANIFESTAZIONI E' SOLTANTO AUTOPROMOZIONALE
La biblioteca è un bene comune indispensabile. Sempre più. Nessun Google e nessun Amazon potrà mai sostituirla. E nessuna crisi dovrebbe mai sacrificarla. È una lunga lettera ai sindaci delle città e dei paesi italiani il nuovo libro di Antonella Agnoli, già autrice di un saggio sull'utilità delle biblioteche al tempo di Internet, Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà (Laterza): l'idea era quella di promuovere lo spazio della pubblica lettura come luogo di libertà, di incontro e di opportunità. Il titolo, Caro sindaco, parliamo di biblioteche (Editrice Bibliografica), promette un tono didascalico e una chiarezza espositiva, e non tradisce le attese nel portare innanzi la ferma convinzione che la cultura è il primo fattore che permette di vincere la crisi e che la biblioteca, in una fase come questa di depressione economica (forse non solo), può diventare un'opportunità di welfare. ...
data: 17/01/2012 19:41
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PERCHE' E' UN AFFARE
DIFENDERE L'ITALIANOIl valore di una lingua non è solo culturale, è anche un valore economico. Per questo, le frequenti rivendicazioni rivolte ai governi nazionali e all'Unione Europea sull'argomento sono tutt'altro che richieste ideali. Perché l'oligarchia linguistica che di fatto, con la triade inglese-tedesco-francese, è già instaurata in Europa crea discriminazioni che hanno effetti pratici non da poco sui Paesi svantaggiati. Specie se si pensa che una lingua può servire, oltre che per la comunicazione personale e privata (le vacanze, le relazioni di amicizia, la lettura o la visione di un film), anche per proporsi sul mercato del lavoro. Il primo costo economico indiscutibile che si può associare a una lingua riguarda le spese che comporta per il singolo e per lo Stato, in denaro e in tempo, il suo apprendimento. Senza trascurare il fatto che spesso la conoscenza di uno o più idiomi stranieri viene premiata dalle aziende con un incremento di salario (è dimostrato che negli Stati Uniti gli ispanici guadagnano meno degli anglofoni). ...
data: 06/11/2011 22:14