“La vita della Repubblica e la nostra Costituzione sono profondamente segnate da questo principio. La XVII norma transitoria della Costituzione affidava, in via del tutto eccezionale, alla stessa Assemblea Costituente il compito di varare una legge: quella sulla stampa, testimonianza della consapevolezza che i padri costituenti ebbero della centralità della libertà di informazione nel nuovo ordinamento. Ai giornalisti è affidata una grande responsabilità nel saper corrispondere alla visione dell’informazione come bene pubblico, elemento irrinunciabile della vita democratica. Responsabilità pienamente confermata nella stagione che stiamo vivendo di importanti trasformazioni tecnologiche, fatta di informazione istantanea, ininterrotta, facilmente raggiungibile. Per continuare a garantire una informazione indipendente, al servizio dei cittadini è necessario che la professione giornalistica venga esercitata con consapevole autonomia, nell’aggiornamento della propria formazione e nella osservanza di rigorose regole deontologiche”.
Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti in occasione del congresso della Fnsi, in svolgimento a Trento. Ribadendo che la “libertà di informazione e democrazia sono elementi inscindibili”.
“L'informazione non è un algoritmo. Liberta, diritti, lavoro nell'era delle fake news" "è il titolo del Congresso, in cui dal 12 al 14 febbraio si rinnovano le cariche direttive della Fnsi.