FATTI

Ieri Salvini a Juventus-Roma?
Stasera Zingaretti con Don Matteo!

C’è stato un intervento di Matteo Salvini nello spot di Porta a Porta, ieri sera su Rai Uno, durante l’intervallo della partita Juventus-Roma? Allora stasera, per controbilanciare, ci sarà Zingaretti nel primo break della fiction Don Matteo. Lo ha deciso, a tambur battente, il direttore di Rai1, Stefano Coletta. “Un immediato atto riparatorio” dopo “l’ammissione di responsabilità da parte di Bruno Vespa”.
Qualcuno potrebbe dire che così la programmazione del servizio pubblico rischia di assumere i connotati di un mercato delle vacche. Ma indubbiamente Vespa l’aveva fatta grossa ed enorme risultava il vantaggio assicurato al leader leghista, essendo in corso una importante campagna elettorale per le regioni Emilia-Romagna e Calabria (che andranno al voto domenica).
Coletta, dunque, “ha accolto la proposta del giornalista di un immediato atto riparatorio al fine di garantire un rigoroso riequilibrio. E ha deciso che durante il primo break della fiction Don Matteo il segretario del Pd Nicola Zingaretti risponderà questa sera al medesimo quesito posto al segretario della Lega nel corso del promo trasmesso ieri in modo che la durata complessiva degli interventi di Zingaretti sia pari a quello di Salvini”.
Il consigliere Rai Riccardo Laganà lamenta però che Vespa, “un giornalista esterno si permette, a suo nome, di proporre riequilibri. Lo stesso ha già esposto la Rai a pessime figure ma continua a dominare l’approfondimento politico da anni, col placet a turno di tutti i partiti. La sanzione dell’Agcom non ricada sui dipendenti e contribuenti”.
Un immediato atto riparatorio era stato chiesto da un’altra consigliere Rai, Rita Borioni: “un intervento immediato e netto per riportare la Rai al rispetto degli obblighi di pluralismo e delle condizioni di parità di accesso, trattamento e imparzialità tra tutte le forze politiche”. Borioni denunciava “la sprovvedutezza di mandare in onda uno spot di Porta a Porta, nell’intervallo della partita di Coppa Italia Juventus Roma, in cui – e cito la nota emessa ieri notte dallo stesso Bruno Vespa – ‘il tempo di parola Salvini è stato maggiore di quello di Zingaretti (che ha condiviso lo spazio con Giorgia Meloni) e di maggiore impatto politico”. Borioni rilevava anche “la reiterazione dei richiami di AgCom sulle criticità nella rappresentazione delle diverse forze parlamentari nei notiziari di diverse televisioni nazionali. AgCom aveva già segnalato la questione a fine novembre chiedendo che nell’attuale trimestre avvenisse un riequilibrio tra le forze politiche. Cosa che non è avvenuta. Non sfugge a nessuno che se anche la questione coinvolge tutti i maggiori notiziari del panorama televisivo italiano, assume una rilevanza enorme per il servizio pubblico che, per obblighi determinati dal Contratto di servizio e dalla Convenzione con lo Stato, deve, tra l’altro, garantire informazione corretta e imparziale e un corretto svolgimento della vita democratica”.
Perciò: “Evitare, rimandare o temporeggiare ancora su questo punto sarebbe gravissimo per la tenuta stessa della credibilità, della dignità – del servizio pubblico ma anche di tutti coloro che lavorano per esso – e del prestigio della Rai. Significherebbe un servizio pubblico che viene schierato con una o un’altra parte politica alterando in maniera insopportabile e impropria la sana dialettica tra i partiti.