Senza censure ma con umanità. Così si dovrebbe raccontare la guerra, secondo l'Esecutivo del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (Cnog) che ha diramato una specifica nota a proposito di come giornali e Tv stanno seguendo l'invasione e la devastazione dell'Ucraina da parte delle armate russe. Basta con l'orrore, attenzione alle norme deontologiche e richiamo in particoilare per i direttori.

“Abbiamo più volte ribadito la necessità e l’importanza di raccontare i fatti della guerra senza censure, ma con umanità e professionalità, evitando di cadere nello show dell’orrore. Le norme deontologiche dei giornalisti indicano un percorso preciso: verità sostanziale dei fatti, nei limiti del possibile e delle fonti, e continenza nel linguaggio e nell’uso delle immagini. Richiamiamo soprattutto i direttori delle grandi testate, in particolare quelle televisive, ad un uso rispettoso e responsabile dei video e delle riprese, per il racconto del conflitto in Ucraina. E’ soprattutto in momenti come questi che dobbiamo riscoprire la nostra professione come un servizio da svolgere in modo attento e rigoroso.”