BEPPE LOPEZ (giornalista e scrittore, Bari 1947) ha attraversato e raccontato - da giovanissimo pubblicista, da cronista politico, da direttore di giornali e di agenzia, e infine da abile narratore e saggista - mezzo secolo di storia italiana, occupandosi prevalentemente di politica interna, di giornali locali e di analisi e critica dell’informazione. Ha collaborato con le più importanti testate nazionali. Ha partecipato come cronista politico alla fondazione di Repubblica. Ha fondato e diretto quotidiani e riviste. Ha diretto la Quotidiani Associati. Ha esordito come narratore con Capatosta (Mondadori), divenuto subito un importante caso letterario, proseguendo con La scordanza (Marsilio 2008) e La Bestia! (Manni). Ha pubblicato saggi sul giornalismo e racconti storici, ottenendo uno straordinario successo editoriale in particolare con La casta dei giornali (Stampa alternativa-Eri). E’ su internet col sito Informazione e democrazia (www.infodem.it).
Ha pubblicato inchieste, note e commenti sulle più importanti testate italiane, fra le quali (in ordine cronologico): l’Avanti! e Mondo Operaio diretti da Gaetano Arfé, Il Giorno diretto da Italo Pietra, Tempo illustrato e Affari economici diretti da Nicola Cattedra, Il Ponte diretto da Enzo Enriques Agnoletti, Il Mondo diretto da Antonio Ghirelli, ABC, Corriere dello Sport, SettimanaTv (1974-75), la Repubblica, il Manifesto, l'Unità, Numero Zero, Galassia, Prima Comunicazione, Il Mattino, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Sicilia, Liberazione, Left, ecc..
Negli prima metà degli anni Settanta, è capo ufficio stampa del Consiglio regionale pugliese per l’intera legislatura costituente (1970-75). Dirige Cronache delle Regione Puglia e dal 1973 al 1982, con Beniamino Finocchiaro, Politica e Mezzogiorno (La Nuova Italia Editrice). Cura la collana “Socialismo e cultura" della Dedalo.
Nella seconda metà degli anni Settanta, si trasferisce da Bari a Roma. Partecipa come cronista di politica interna alla fondazione di la Repubblica diretta da Eugenio Scalfari (1975-79). Fonda e dirige il Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto (1979-1981), realizzando una formula di successo che avvierà la modernizzazione dei giornali locali. Negli anni Ottanta, è inviato ed editorialista del quotidiano Il Globo, diretto da Michele Tito (1982). Si dedica ad attività di consulenza e progettazione editoriale, con particolare attenzione al mercato regionale dell’informazione (tra il 1984 e il 1985 partecipa, fra l’altro, come direttore editoriale alla nascita di due nuovi quotidiani in Calabria e Campania). Dal 1989 al 1997 dirige la Quotidiani Associati, la più importante agenzia italiana di servizi giornalistici (Il Mattino, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Sicilia, l'Unione sarda, Il Secolo XIX, Il Gazzettino, ecc.). È fondatore e direttore del primo quotidiano lucano La Nuova Basilicata (1998-99). Fra il 2002 e il 2005 cura, per Liberazione, un osservatorio quotidiano di critica dell’informazione.
Ha fondato e diretto riviste specializzate. Si è occupato di televisione, di editoria libraria, di uffici stampa di istituzioni ed enti pubblici, di elaborazione politica, di politica culturale e del tempo libero, di musica popolare, ecc. Ha diretto l’emittente televisiva Telebari. Ha condiviso la direzione redazionale di Lettera ai Compagni, il mensile della Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane fondato da Ferruccio Parri, con Aldo Aniasi, Gaetano Arfé, Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Bruno Vasari, Leo Valiani e Aldo Visalberghi.
PUBBLICAZIONI
* SOCIALISMO E TEATRO, a cura di (Dedalo Libri, 1971).
* SOCIETÀ E RICERCA, a cura di (Dedalo Libri, 1972).
* INFORMAZIONE E DEMOCRAZIA. La Rai-Tv in Italia, a cura di (Dedalo Libri, 1973).
* NAPOLI. C'ERA UNA VOLTA... Il paese delle cento capitali (documentario Istituto Luce, 1989).
* IL GIORNALE CHE NON C'È. Perché il mercato in Italia chiede da almeno quindici anni due specifici tipi di quotidiano (totale o specializzato) ma potere, editori e giornalisti si ostinano a negarglieli (Capone editore, 1995).
* IL GIALLO DI VIA POMA. Una grande storia italiana. L'assassinio di Simonetta Cesaroni, le indagini e le cronache (con Francesca Topi, DataNews, 1998).
* IL QUOTIDIANO TOTALE. Come si progetta e come si fa il “primo” giornale richiesto dal mercato: locale, completo, di qualità e popolare. Dall'analisi di mercato al prodotto, dal suo contenuto all'organizzazione, dagli uomini alla gestione economica (Mario Adda Editore, 1998).
* CAPATOSTA, romanzo (Mondadori, 2000; Besa, 2010; Besa 2021).
* MASCHERATA REALE. Supposti Principi contro sedicente Democrazia nella Puglia controrivoluzionaria del 1799 (Besa, 2004).
* LA CASTA DEI GIORNALI. Così l'editoria italiana è stata sovvenzionata e assimilata alla casta dei politici (Stampa Alternativa – Rai Eri, 2007)
* LA SCORDANZA, romanzo (Marsilio, 2008; Besa, 2021).
* MORESCA. Lezione di politica in forma di canovaccio teatrale (Oèdipus 2009).
* GIORNALI E DEMOCRAZIA. Analisi del degrado dell'informazione in Italia partendo dallo "spartiacque" della fine degli anni Settanta e dalla vicenda-metafora del primo quotidiano locale moderno e popolare: il Quotidiano di Lecce (Glocal Editrice, 2009).
* IL PRINCIPE NEL GROVIGLIO. L'invenzione dello Stato di Albania e la singolare avventura di Guglielmo di Wied nell'eterno intrico balcanico, alla vigilia della prima guerra mondiale (Zines, 2010).
* ANTOLOGIA DEL VENTENNIO (1992-2012). Il teatrino mediatico italiano (Adagio ebook, 2013).
* INDECENTI! Dizionario degli orrori della vita pubblica in Italia (Stampa Alternativa, 2013).
* LA BESTIA! Favola edificante (per adulti) sulla "costruzione del nemico", romanzo (Manni, 2015).
* MATTEO SALVATORE. L’ULTIMO CANTASTORIE, biografia (Aliberti, 2018).
* CAPIBRANCO. Ovvero: l'impossibile uccisione del fratello maggiore, romanzo (Besa 2021).
* Trilogia QUARTIERE LIBERTA'. Cofanetto contenente "Capatosta", "La scordanza" e "Capibranco" (Besa, 2021).
Sull'attività letteraria di Beppe Lopez è stato pubblicato:
* IL CASO CAPATOSTA. Subalternità sociale e dialetto, identità e riscatto nel romanzo popolare di Beppe Lopez. Saggi, critiche e testimonianze. Introduzione di Vitilio Masiello (Oèdipus, 2005)