Piccolo saggio sul giornalismo del terzo millennio, scritto da una che vive nella terra di mezzo, ovverosia una giornalista freelance che scrive gratis e che volontariamente si tiene lontana dalla Grande Editoria.
Un punto di vista naif, allegro, polemico, fintamente ingenuo, per raccontare al pubblico dei lettori (e non degli addetti ai lavori) il cambiamento tragico (o tragicomico) del giornalismo, sapendo bene che il peggio -- nel settore -- deve ancora arrivare.
Aneddoti, storie vere, esperienze personali, dati, statistiche e una panoramica mondiale con cui confrontare il piccolo mondo del giornalismo italiano.
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Il peggio deve ancora arrivare
di Marika Borrelli
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